Nella seconda metà degli anni ’60 c’è grande dinamismo in DUCATI, la casa è sempre nel cuore degli sportivi, ma bisogna creare qualcosa di nuovo e, soprattutto, ampliare la gamma.
Da queste esigenze, l’ing. Fabio Taglioni sviluppa l’idea di una nuova generazione di monoblocchi in grado di accogliere una cilindrata prossima ai 500 cc. i cosiddetti "carter larghi" che rappresenta la serie di "mono" più potenti ed evoluti che DUCATI abbia prodotto.
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E’ sulle testate di questi motori che l’Ing. Taglioni riesce a concretizzare in maniera geniale l’applicazione del sistema di distribuzione desmodromica, particolarità che, a tutt’oggi contraddistingue con successo propulsori della casa di Borgo Panigale.
Dall’importatore USA arrivano richieste sempre diverse, DUCATI risponde con la realizzazione del modello Scrambler (dall’inglese: arrampicatore), prima motocicletta pensata e realizzata per il tempo libero.
Si tratta di una moto atta ad interpretare lo spirito di libertà e di indipendenza dei giovani, un nuovo concetto di motocicletta fatta apposta per rompere con gli schemi tradizionali e dare vita ad un nuovo stile, ispirato agli Stati Uniti, ma ricco di quelle specifiche proprie delle splendide e raffinate moto leggere italiane. |
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Nasce così il concetto di motocicletta entro - fuoristrada (enduro).
Lo scrambler estremamente maneggevole, con il suo manubrio largo, il serbatoio filante e vistoso per le cromature, la linea snella ma decisa, la ripresa grintosa, la sua voce caratteristica, risultava straordinariamente moderna, e lo è ancora oggi, tanto che il suo successo ha avuto, dopo un fisiologico, ma devastante momento di oblio, un grande ritorno con la diffusione della cultura della moto retrò.
Allo Scrambler quindi si deve il merito, per il suo grande successo commerciale, più che ad ogni altro monocilindrico, di aver fatto conoscere e crescere DUCATI nel mondo: si parla infatti di quasi 50.000 esemplari prodotti fra il ‘68 ed il ’76.
Questo, è stato il vero ruolo dello Scrambler, tappa fondamentale della storia della moto italiana, così importante, da rendere dopo trent'anni ancora vivo il mito del monocilindrico nella coscienza di varie generazioni di motociclisti, oltre che nella cerchia di un ancora crescente numero di appassionati.
E' grazie a quest'idea, che oggi ci troviamo qui a raccontare questa storia.
Anche DUCATI ha riconosciuto l'importanza e il valore di questo patrimonio di cultura e ricordi. |
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Il gruppo "Amici dello Scrambler" è nato autonomamente a Rimini nel 1995, con lo scopo di far conoscere, dialogare e tenere in contatto gli appassionati di questo modello e dar vita ad un incontro annuale denominato:
DUCATI SCRAMBLER DAY raduno internazionale riservato a Ducati Scrambler sostenuto da sempre, a livello personale, dalla simpatia e dall'amicizia di alcuni personaggi storici DUCATI quali:
Fabio Taglioni, GianLuigi Mengoli, Giuliano Pedretti nonché il presidente Federico Minoli e tanti altri che, con la loro presenza, durante i raduni che il gruppo organizza a Rimini dal 1996, hanno dato prestigio alla manifestazione.
Da questi brevi appunti, emerge un quadro che prospetta lunga vita e fama crescente allo Scrambler e agli scrambleristi. |
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